ARTICOLI E DOCUMENTI SULL'APOTOLO SAN PAOLO

lunedì 21 giugno 2010

IL GLORIOSO RITORNO DEL SIGNORE GESU' ALLA FINE DEI TEMPI SECONDO SAN PAOLO


IL GLORIOSO RITORNO DEL SIGNORE GESU' ALLA FINE DEI TEMPI SECONDO SAN PAOLO




Analisi di Martino Gerber e Giuliano Lattes,studiosi biblisti.

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San Paolo, nelle sue lettere ci parla dei tempi finali, dell' anti-cristo, del glorioso ritorno del Signore Gesù, e della risurrezione dei morti.
Quello che troviamo scritto nelle lettere paoline è l'insegnamento che davano gli Apostoli ai fedeli cristiani nei primi tempi,
quindi le lettere paoline hanno grande valore storico.
Vediamo che grande era l'attesa per il ritorno di Gesù e la realizzazione del Regno dei Cieli.

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1 TESSALONICESI: 4, 13-17

[13] Non vogliamo poi lasciarvi nell'ignoranza, fratelli, circa quelli che sono morti, perché non continuiate ad affliggervi come gli altri che non hanno speranza.

[14] Noi crediamo infatti che Gesù è morto e risuscitato; così anche quelli che sono morti, Dio li radunerà per mezzo di Gesù insieme con lui.

[15] Questo vi diciamo sulla parola del Signore: noi che viviamo e saremo ancora in vita per la venuta del Signore, non avremo alcun vantaggio su quelli che sono morti.

[16] Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell'arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo;

[17] quindi noi, i vivi, i superstiti, saremo rapiti insieme con loro tra le nuvole, per andare incontro al Signore nell'aria, e così saremo sempre con il Signore.

[18] Confortatevi dunque a vicenda con queste parole.

2TESSALONICESI: 2, 1-14

[1] Ora vi preghiamo, fratelli, riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e alla nostra riunione con lui,

[2] di non lasciarvi così facilmente confondere e turbare, né da pretese ispirazioni, né da parole, né da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia imminente.

[3] Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima infatti dovrà avvenire l'apostasia e dovrà esser rivelato l'uomo iniquo, il figlio della perdizione,

[4] colui che si contrappone e s'innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio.

[5] Non ricordate che, quando ancora ero tra voi, venivo dicendo queste cose?

[6] E ora sapete ciò che impedisce la sua manifestazione, che avverrà nella sua ora.

[7] Il mistero dell'iniquità è già in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo chi finora lo trattiene.

[8] Solo allora sarà rivelato l'empio e il Signore Gesù lo distruggerà con il soffio della sua bocca e lo annienterà all'apparire della sua venuta, l'iniquo,

[9] la cui venuta avverrà nella potenza di satana, con ogni specie di portenti, di segni e prodigi menzogneri,

[10] e con ogni sorta di empio inganno per quelli che vanno in rovina perché non hanno accolto l'amore della verità per essere salvi.

[11] E per questo Dio invia loro una potenza d'inganno perché essi credano alla menzogna

[12] e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma hanno acconsentito all'iniquità.

[13] Noi però dobbiamo rendere sempre grazie a Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza,
attraverso l'opera santificatrice dello Spirito e la fede nella verità,

[14] chiamandovi a questo con il nostro vangelo, per il possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo.

1 CORINZI: 15, 1-30

[1] Vi rendo noto, fratelli, il vangelo che vi ho annunziato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi,

[2] e dal quale anche ricevete la salvezza, se lo mantenete in quella forma in cui ve l'ho annunziato. Altrimenti, avreste creduto invano!

[3] Vi ho trasmesso dunque, anzitutto, quello che anch'io ho ricevuto: che cioè Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture,

[4] fu sepolto ed è risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture,

[5] e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici.

[6] In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti.

[7] Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli.

[8] Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto.

[9] Io infatti sono l'infimo degli apostoli, e non sono degno neppure di essere chiamato apostolo, perché ho perseguitato la Chiesa di Dio.

[10] Per grazia di Dio però sono quello che sono, e la sua grazia in me non è stata vana; anzi ho faticato più di tutti loro, non io però, ma la grazia di Dio che è con me.

[11] Pertanto, sia io che loro, così predichiamo e così avete creduto.

[12] Ora, se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non esiste risurrezione dei morti?

[13] Se non esiste risurrezione dai morti, neanche Cristo è risuscitato!

[14] Ma se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede.

[15] Noi, poi, risultiamo falsi testimoni di Dio, perché contro Dio abbiamo testimoniato che egli ha risuscitato Cristo, mentre non lo ha risuscitato, se è vero che i morti non risorgono.

[16] Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto;

[17] ma se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati.

[18] E anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti.

[19] Se poi noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto in questa vita, siamo da compiangere più di tutti gli uomini.

[20] Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti.

[21] Poiché se a causa di un uomo venne la morte, a causa di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti;

[22] e come tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita in Cristo.

[23] Ciascuno però nel suo ordine: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo;

[24] poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo aver ridotto al nulla ogni principato e ogni potestà e potenza.

[25] Bisogna infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi.

[26] L'ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte,

[27] perché ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi. Però quando dice che ogni cosa è stata sottoposta, è chiaro che si deve eccettuare Colui che gli ha sottomesso ogni cosa.

[28] E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anche lui, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti.

[29] Altrimenti, che cosa farebbero quelli che vengono battezzati per i morti? Se davvero i morti non risorgono, perché si fanno battezzare per loro?

[30] E perché noi ci esponiamo al pericolo continuamente?






1 CORINZI: 15, 51-55

51] Ecco io vi annunzio un mistero: non tutti, certo, moriremo, ma tutti saremo trasformati,

[52] in un istante, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba; suonerà infatti la tromba e i morti risorgeranno incorrotti e noi saremo trasformati.

[53] È necessario infatti che questo corpo corruttibile si vesta di incorruttibilità e questo corpo mortale si vesta di immortalità.

[54] Quando poi questo corpo corruttibile si sarà vestito d'incorruttibilità e questo corpo mortale d'immortalità, si compirà la parola della Scrittura:
La morte è stata ingoiata per la vittoria.
[55] Dov'è, o morte, la tua vittoria?
Dov'è, o morte, il tuo pungiglione?

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Citazioni Bibbia
http://www.vatican.va/archive/ITA0001/_INDEX.HTM


http://sites.google.com/site/lesacrescritture/


http://sites.google.com/site/lesacrescritture/Home/il-glorioso-ritorno-del-signore-gesu-alla-fine-dei-tempi-secondo-san-paolo

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